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Ricette
Code di rospo, ghiandola di ramarro...
In fondo, come si diceva, bisogna sempre fare di necessita' virtu'. La vita da single ha portato la necessita' di sopravvivere in maniera autonoma, senza ridursi a morire di fame in panni sporchi. La virtu' sta nel non vivere di cibo cinese, pizza e surgelati. Di conseguenza, visti anche gli anni di fisica, sono nate le sperimentazioni culinarie, ovvero come imparare a cucinare a proprio rischio e pericolo. Qualche risultato, semplice, lo si e' ottenuto. Qualche avvelenamento pure. Di seguito qualche ricetta. Alcune sperimentate, alcune ancora in fase analisi teorica.

  • Patate al latte.
    Prendere un paio di patate, pelarle, sciaquarle e tagliarle a fette spesse 0.5 cm circa. Adagiarle in una pentola un po' alta e ricoprire di latte freddo. Cuocere facendo attenzione che non esca il latte, fino a quando saranno tenere alla forchetta. Scolare con una schiumarola, togliere eventuali pellicine del latte e condire nei modi che piu' si preferisce (burro, formaggio, m ettere nel forno con pezzi di prosciutto). Vengono molto piu' morbide e fanno molto figho.

  • Bagna cauda.
  • Ricetta super segreta della famiglia da parte di mamma. Da distruggere in caso si sia catturati.
    Ingredienti per singola persona:
    • 1 testa d'aglio grossa
    • 100 grammi di acciughe salate
    • 1 bicchiere d'olio d'oliva
    • 50 grammi di burro
    • mezzo pacchetto di panna da cucina a testa.
    • latte
    Nota: le quantita' non scalano linearmente, all'aumentare dei partecipanti non bisogna raddoppiare le quantita'.
    Preparazione
    Lavare le aggiuche intiere, asciugarle in un panno, aprirle e togliere le lische. Pelare gli spicchi d'aglio, toglierne le estremita', togliere l'eventuale germoglio interno. In un pentolino alto, mettere gli spicchi d'aglio e ricoprirli con il latte. Accendere il fuoco e portare ad ebollizio ne. Cuocere, facendo attenzione al latte, fino a quando gli spicchi d'aglio non saranno schiacciabili con una forchetta. Scolare gli spicchi, schiacciarli in una terrina farne una poltiglia. Buttare via il latte. In un tegame di coccio mettere, freddi, l'olio, il burro, le acciughe e l'aglio schiacciato. Accendere il fuoco e tene re a fuoco basso, non portandolo mai ad ebollizione. Girare lentamente fino a quando le acciughe non saranno spappolate. Dopo aggiungere la panna e continuare a cuocere a fuoco lento, aggiungendo, se serve, poco latte per evitare che attacchi. Cuocere per circa due ore. Servire caldissima con verdure cotte o crude.

  • Zucchini in carpione
  • Prendere gli zucchini, tagliarli a tocchi uniformi su base rettangolare. Prendere una padella a bordo alto, metterci dentro olio, un po' di aglio e un po' di salvia, scaldare e immergere gli zucchini dentro. Cuocere a fuoco alto e _senza_ coperchio, in modo che l'acqua evapori. Quando gli zucchini sembrano cotti, toglierli con una schiumarola e metterli in un contenitore di plastica. Prendere un bicchiere d'aceto, un bicchiere d'acqua e versarli nella padella. Aggiungere un cucchiaino scarso di zucchero. Far cuocere a fuoco alto per un minuto o due, poi versare il brodo formato nel contenitore con gli zucchini. Chiudere con un coperchio e mettere in frigo ASAP. Mangiare dopo un paio di giorni.

  • Panatura++
  • Consiste nel preparare una normale bistecca panata (o alla milanese) dove la panatura e' fatta nel seguente modo:
    farina + uovo + pane grattato
    Rigorosamente in quest'ordine. La bistecca va poi cotta nel solito modo, forse con un po' piu' di olio. La panatura viene piu' alta, meno aderente alla bistecca e stranamente gonfia.
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