Libri
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Libri, libretti e libercoli
Putroppo riesco a leggere molto meno di quanto vorrei. Non e' una cosa bella da dire,
non fa guadagnare punti nel grande mondo dell'intelligenza. Riesco a leggere nei
momenti veramente liberi, e spesso non ce ne sono. Ogni tanto pero', riesco a ritagliarmi
il tempo per un libro. Ho letto molto negli anni del liceo e successivamente, il non
riuscirci piu' pesa...
- Il deserto dei tartari - Dino Buzzati
Un classico, scritto negli anni della guerra, un libro noto e citato.
La storia e' nota, il tenente Drogo attende, nella fortezza Bastiani,
l'arrivo dalla pianura del regno del nord di un fantomatico esercito.
L'attesa del momento di Gloria Suprema(Tm) si consumera' per tutta la sua vita.
Alla fine l'esercito arrivera' quando Drogo, vecchio e malato, non potra' combattere.
E' un libro che si puo' leggere e interpretare su piu' livelli. Vi si puo' l
eggere una critica al militarismo, una descrizione delle ambizioni frustrate, una
canzone sullo scorrere della vita, una malinconica interpretazione della gioventu'.
Al di la dei messaggi, vari e ovviamente soggettivi, rimangono le descrizioni della fortezza,
i boschi percorsi da omini piccoli piccoli in divisa, l'umidita e il decadere degli ambienti e
la sterminata pianura in cui, in un altra epoca, cavalcavano i Tartari.
Un libro non veloce da leggere, spesso da leggere concentrandosi.
- Genova Express - Riccardo Brun - Manifesto edizioni.
Un romanzo uscito nel giugno del 2002, sui fatti di genova ma non solo.
In una Napoli surreale il giovane Davide trascorre le sue giornate. Tra il
lavoro in un call center, qualche amico, una ragazza, una ex fiamma (
spia per il datore di lavoro), un paio di maestri di esperienze, il protagonista
ricomincia a trovare il suo impegno politico. Figure di amici persi sono rievocate
lungo tutto il romanzo, nella convinzione che gli anni vissuti siano irrimediabilmente
persi. Alla fine la scelta del protagonista di andare a Genova, durante il G8, per
sentirsi partecipe del movimento, credendo che un altro mondo sia possibile.
Il romanzo alterna passi descrittivi a sogni e visioni fortemente simboliche.
Di fondo si coglie una malinconia una leggera e una piu' cupa sensazione di
inevitabilita' della tragedia. Il Genova Express e' il treno che lo portera'
alla manifestazione. Il resto, per quanto riguarda la cronaca, e' putroppo noto.
- Fastfood Nation - Eric Schlosser - Marco Tropea Editore.
Un saggio sul mondo dei fast food, su McDonald's e piu' in generale sull'american style of life.
300 pagine (piu' una cinquantina di note) di un concitato saggio giornalistico. Nulla di politicamente
schierato o legato ad ideali no-global, solo inchiesta. Si parte dalla storia dei primi fast food, dal
modello alla Arnold di Happy Days, passando per la nascita del primo McDonald's. Si racconta la storia
di rudi americani, che, nei primi anni del secolo scorso si sono fatti da se'. La nascita del concetto
di franchising e l'industrializzazione del processo di preparazione del cibo. I parallelismi tra Walt Disney
e McDonald's. La fiducia nella scienza e nella tecnologia (chi ricorda il nostro amico atomo. Sono raccontate
le aberrazioni di un marketing portato all'eccesso, la sponsorizzazione delle scuole e dei libri di testo, le
campagne pubblicitarie sui bambini. Il libro prosegue raccontando come sono realmente prodotti gli ingredienti
di base di un piatto in un fast food, di come le patatine siano aromatizzate. Racconta la storia dei Rancher
indipendenti, di come la loro vita sia cambiata e di come siano sostanzialmente una razza in estinzione.
Due capitoli sono dedicati al metodo di allevamento, o meglio di produzione di bovini. Un capitolo racconta
il lavoro nei moderni macelli, di come parte della ricchezza americana sia costruita letteralmente sul sangue
di lavoratori migranti e sottopagati. Infine, dopo un capitolo sulla diffusione del modello nel mondo, un epilogo
che invita a riflettere. Il libro e' zeppo di dati, cifre, aneddoti, voci di un america sconosciuta a chi, al di
qua' dell'oceano, vede gli usa come un nuovo impero. Da leggere tutto d'un fiato, da chiudere, lasciare riposare
e poi rifletterci su...
- I Pilastri della Terra - Ken Follet
Un romanzo corale, di un migliaio di pagine, narrato su un periodo di una cinquantina d'anni,
ambientato nella prima meta' del dodicesimo secolo, in Inghilterra. Le vicende dei protagonisti
ruotano attorno alla costruzione di una cattedrale. Ci sono cavalieri buoni e cattivi, vescovi
e priori, costruttori e mastri muratori. Le vidende personali sono narrate in terza persona.
Un paio di storie d'amore, un paio di faide familiari, un due/tre generazioni di personaggi.
La ricostruzione storica sembra abbastanza accurata, ci si perde un po' nella nomenclatura
tecnica legata alla costruzione delle cattedrali. Assomiglia, come tipologia di romanzo, con
tutti i distinguo del caso, ai Buddenbrock di Thomas Mann.
$Id: recensioni_libri.html,v 1.3 2003/02/26 22:01:32 andrea Exp andrea $
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