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Telecomunicazioni, la rete globale e i segnali di fumo...
Ne e' passato di tempo dal telefono con lo spago...
Ho la fortuna di lavorare nel mondo delle telecomunicazioni. La fortuna di aver accesso a informazioni su come sta evolvendo la rete, su cosa e' cambiato e cosa cambiera'. La fortuna di poter osservare la nascita e l'evoluzione di un mercato. La fortuna di aver vissuto, fortunatamente da spettatore, il cosiddetto periodo della New Economy italiana. Di seguito il racconto di alcune notizie di questo mondo, vissute o in prima persona o tramite rumors.
  • Flashnet acquistata da Elitel
    Flashnet e' stato un provider storico della prima era dell'Internet italiana. Quando ancora si pagavano gli abbonamenti era un provider che costava un pò più caro, ma garantiva servizi di qualità. Era un provider che cazziava i propri utenti se non rispettavano la netiquette, aveva server linux, forniva un mirror debian e soprattutto aveva una cultura della rete. I mitici admin di flashnet erano persone rispettate, di notevole caratura tecnica. Poi tutto il reparto tecnico fu letteralmente comprato da EdisonTel. Flashnet, con la nascita delle free internet e delle flat, è poi lentamente decaduto, perdendo quello spirito di elite che lo aveva contraddistinto. Non era più il provider dei fighi, era solo un altro provider, stretto tra le telco. L'acquisto da parte di Elitel, un oggettivo miscuglio di compagnie telefoniche, provider e altre entità, sancisce la definitiva morte del soggetto. (Ecco un buon coccodrillo).

  • Nextra acquistata da Tiscali
    Nextra, un provider bolognese nato dalle ceneri del consorzio Nettuno, nato a sua volta dal cineca e mi pare da qualche altro ente privato. Dopo il primo periodo dell'internet nazionale, Nextra si e' lanciata nel mercato delle web-agency cercando di raggiungere, a livello nazionale, tutte le principali città. Ovviamente nel casino di un paio di anni fa qualche successo lo hanno pure ottenuto, il dubbio è sui costi di realizzazione. Comprare lotti da 100 adsl sulle principali città italiane e venderne molti meno è un operazione quantomeno ardit Alla fine, acquistati sono stati da Tiscali, che, in fondo è una compagnia telefonica.

  • Pettegolezzi del 22-01-2002
    Ci sono alcuni segnali dal mondo delle telecomunicazioni torinese che fanno pensare. Alcuni rumors sembrano preannunciare una nuova stagione di fallimenti e scomparse, dopo quella trascorsa lo scorso anno. Ci sono voci di fusioni, di debiti miliardari da parte di alcune compagnie, di riassetti societari. Sembra pero' che la prossima ondata di liquidazioni non colpira' solamente i cosiddetti ISP, ma, nel bene o nel male, anche i cosiddetti Operatori. La distinzione sostanziale sta nel mestiere che l'uno e l'altro fanno. Il primo vende soprattutto connettivita', il secondo trasporta dati/fonia. Mentre il primo rischia ogni giorno di saltare, il secondo dovrebbe, per stessa missione societaria, essere piu' resistente alle intemperie del mercato. O almeno, se e' operatore serio dovrebbe essere cosi'..

  • La leggenda della fibra ottica maledetta.
    L'operatore GTS era un operatore che aveva come scopo quello di tirare fibra ottica nelle principali citta' europee e di collegarle assieme. Ha collegato un po' di citta' (a torino ho trovato un paio di tombini) e ha speso talmente tanti soldi che e' fallito. Il suo principale valore, la fibra ottica, e' stata comprata da un altro operatore, EBONE, anche lui interessato a collegare le citta' europee. EBONE ha tirato anche lui un po' di fibra ottica, ha usato quella di GTS e poi, per evitare la chiusura, si e' venduto all'operatore KPNQWEST, operatore olandese. Anche KPNQWEST aveva come obbiettivo aziendale quello di collegare le citta' europee, ha creato tante KPN nelle citta' europee e quest'estate, per mancanza di fondi, e' stato chiuso. Fallito. La maggior parte della fibra ottica di KPN che era di EBONE che era di GTS e' stata comprata dall'operatore INTEROUTE, che piu' o meno faceva il lavoro degli altri. E' stato annunciato che INTEROUTE sara' liquidato. L'ipotesi che la fibra di GTS fosse maledetta e' nell'aria

  • Fallimenti al di la' dell'oceano....
    E' stato annunciato che l'operatore GENUITY entrera' nel cosiddetto Chapter 11, l'amministrazione controllata protetta dai creditori. Questo per facilitare la vendita di tutta GENUITY all'operatore Level 3. Erano ganzi, non molto grossi e con una politica di peering molto aperta. 2 TTL di silenzio in loro onore.

  • e spezzatini al di qua dell'oceano..
    L'operatore Atlanet, quello di casa Fiat sta vivendo un periodo non particolarmente piacevole (almeno a sentire i rumors) cito: Il nuovo piano messo a punto dal nuovo AD di Atlanet prevede (testualmente) una "drastica riduzione degli investimenti in infrastruttura". L'attivita', poi, verra' focalizzata sui clienti business della fascia medio alta, mentre e' espressamente previsto un "congelamento dei clienti residenziali voce e ADSL al portafoglio attuale". Ridotto anche il focus operativo, che si concentrera' su sole 3 citta': Roma, Milano, Torino. La rete nazionale sara' ridimensionata da 45 POP a soli 25. Di fatto Atlanet tornera' ad occuparsi principalmente delle tlc di Fiat. Ai primi di dicembre si dovrebbe sapere il suo destino: chiusura, fusione (anche se sempre piu' improbabile) con Edisontel o uno spazzatino stile blu (FastWeb sarebbe interessata al cliente piu' grosso di Atlanet: le tlc di Fiat. Ci sono gia' stati incontri preliminari). In quest'ultimo caso anche Edisontel probabilmente verrebbe venduta (tutta intera) ad un fondo privato. Tra le cause di questi fallimenti, oltre ai noti problemi di Fiat e Telefonica, viene deunciata l'impossibilita' di riuscire a fare una vera concorrenza a Telecom. (Paolo Cuccia: "Non c'e' liberalizzazione, siamo caduti in una trappola")

  • La morte dei grandi 22-07-2002
    Come annunciato da diversi giorni, causa scandali, fughe con la cassa e una cattiva gestione e' andata in Chapter 11 Worldcom. Il piu' grande backbone internet, la seconda compagnia telefonica long distance, i piu' fighi del villaggio globale hanno fatto il botto. Pace. Le conseguenze non saranno banali.

  • La scomparsa dei piccoli 22-07-2002
    Molto piu' italianamente da 10 gg e' chiusa, almeno in pratica visto che hanno staccato l'interconnessione, il dialup e il sito Aexis. Piccola compagnia telefonica indipendente, finanziata da un fondo d'investimento texano. Poca fibra stesa, molto molto economici, molto poco tecnici. Amen.

  • Ebone e KpnQwest 05-07-2002
    [...] annuncio la morte telematica di Ebone uno dei piu' grandi backbone europei, comprato da Kpnqwest e spento per motivi di $$$. Era un carrier storico, un po' stronzo nelle politiche di peering ma molto valido tecnicamente. C'e' da chiedersi se sia stato l'acquisto da parte di Kpnqwest a causarne il fallimento. La rete non e' piu' annunciata sulle tabelle di routing...

  • KpnQwest 27-05-2002
    Kpn Qwest grande operatore di telecomunicazioni olandese, nato tra la fusione di Kpn e Qwest ha portato i libri in tribunale e chiesto la protezione dai creditori. Gestiscono (o gestivano) la piu' grande rete europea, avevano comprato Ebone e costruito enormi datacenter nelle grandi citta' europee. Anche a Torino. Il fatto che il datacenter fosse completamente vuoto puo' far riflettere. Avevano una politica di peering molto aperta, annunciando, sui punti di peering, tutto il loro backbone. Nell'ultimo periodo avevano pero' smesso di annunciare il backbone europeo in Italia. La societa' verra' commissariata e, se riescono, messa in vendita a pezzi. Un ttl di silenzio a memoria.

  • Teleglobe - 20-05-2002
    Teleglobe, uno dei piu' grandi network mondiali, un operatore Tier-1 ha deciso di mandare in dismissione la sua rete. Costa troppo, hanno problemi economici. Mandata in liquidazione Teleglobe italia (22 dipendenti, 27 miliardi di fatturato, tutti a casa da un giorno all'altro), chiusa teleglobe francoforte, chiuso parigi, rimangono in europa solo Londra e Madrid. Voci non confermate dicono che la rete dati sara' spenta. Licenziato il 50% dello staff. Erano veramente ganzi, con policy di gestione e di configurazione avanzate. Erano i pochi a fare una politica antispam effettivamente valida
$Id: mondo_telco.html,v 1.4 2003/04/21 20:15:39 andrea Exp andrea $
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